domenica 7 luglio 2013

Nuvola Express

Potrei viaggiare su una nuvola e forse mi terrebbe, sono leggera, più dei miei pensieri. Cercherei la nuvola più alta e avrei sempre il sole, le lacrime si asciugherebbero ancor prima di cadere e il sorriso splenderebbe tanto da accecare tutti gli shuttle in partenza verso lo spazio, e forse lo farei apposta. Io e la nuvola saremmo una cosa sola e viaggeremmo insieme, andremmo veloci, e lei mi porterebbe dove voglio andare e sarebbe l'unico luogo dove potrei scendere felice, chiuderei gli occhi e poi sarebbe tutto e nulla, passato e presente, tutto sarebbe insieme e ogni cosa divisa, non ci sarebbero limiti né barriere. Muovendomi un poco avanti, quel tanto che basta per sentirmi libera, lasciando un istante i pensieri, scalando dolori, vincendo paure, avvertire un argine cedere ed avere paura e dimenticarlo, scoprire, capire, conoscere, cose che non sono cose e forse non esistono, vedere i suoi occhi e sapere cosa non so, e forse cosa non sa, cosa non sappiamo, io amo, amo salire le scale dentro di me, uscire da me fino a non essere me e ed esserlo ancora di più, e amo, amo sapere che quello che vedo, che sento, che vivo è la sua impronta dentro di me, spinta e innesco, ora non esisterebbe moto, in me, se non fosse per lui. Non ho una nuvola a portarmi dove voglio e non è sempre sereno, ma "il sereno è la più diffusa delle nubi" ed io sono d'accordo, forse me ne convinco solamente, ma in fondo quello che mi importa è quello che trovo quando arrivo, che stia scendendo da una macchina, da un treno o da una nuvola. E troverei le sue braccia, i suoi occhi e il suo sorriso. E forse sulla nuvola potrei salirci davvero.

Nessun commento: