domenica 14 luglio 2013

Cerchi

Guardo in uno specchio un'immagine sbiadita, la luce è bella quando accende colori e non acceca, mi sono fatta ombra e non è bastato, i miei occhi guardano dove non basta sentire.
Guardo...
Ci bastava un dito per toccare il cielo, non eravamo molto alti ma era il cielo a venire da noi, bastava alzare un dito, sì. Adesso con il mio dito tocco questo specchio e mi chiedo quando è stato che il vetro si è incrinato, forse abbiamo soffiato troppo per scacciare le nuvole e non ci siamo accorti di tutto quello che spostavamo.
Tocco...
Una goccia di sangue macchia il vetro e disegna cerchi, tutto è un cerchio, niente è una fine e niente è un inizio, niente chiede il permesso per esistere, niente ha un motivo e tutto è un motivo, i cerchi si sovrappongono ed io non li distinguo più, non c'è un inizio e non c'è una fine, disegno cerchi e i cerchi spariscono.
Disegno...
Ascolto tutto quello che arriva, la musica è un motivo ed ha un motivo che fischietto, non importa se morirò fischiando, non importa, morirò, fischiando. C'è sempre un modo per rinascere l'importante è morire con in bocca un motivo.
Ascolto...
Chiudo gli occhi e lascio che il mio fischio mi accompagni, chiudo gli occhi e come uno schermo le palpebre mi rimandano immagini che non vorrei mai, chiudo gli occhi e muoio quanto basta per rinascere, aspetto che accada, che il cielo mi arrivi sul dito, che il cerchio si chiuda.
Aspetto...


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